Le agenzie che rilasciano prestiti agli agenti di Polizia sono, come è facile immaginare, moltissime. Banche e Società Finanziarie prevedono per la Polizia una serie di agevolazioni attraverso convenzioni direttamente stipulate con la Polizia di Stato. I prestiti vengono concessi sia ai poliziotti di ruolo che ai poliziotti civili che lavorano al Ministero degli Interni. Naturalmente in ambedue i casi il prestito è a tasso agevolato.

La prima cosa da sottolineare è che il poliziotto o il dipendente del Ministero degli Interni non deve motivare la richiesta del suo finanziamento. Questo è già un vantaggio, rispetto alla normale concessione di prestiti personali che, in genere, ha bisogno di una circostanziata motivazione o, in ogni caso, di una finalizzazione del prestito. Altro elemento assolutamente favorevole è la disponibilità degli istituti finanziari a concedere il prestito anche nel caso in cui il richiedente risulti cattivo pagatore e, addirittura, anche nel caso in cui sia stato in precedenza pignorato.

cessione del quinto polizia
I finanziamenti per i poliziotti spesso avvengono mediante la formula della cessione del quinto o del doppio quinto

La formula maggiormente utilizzata è quella della cessione del quinto. Alcune società finanziarie (come, ad esempio, Credimas Italia) concedono anche il cosiddetto prestito delega, che permette l’addebito di una rata superiore al “quinto” e fino ad un massimo di due quinti, pari a quasi il 40% dello stipendio netto (questa operazione è nota anche con l’appellativo di doppio quinto). Questa soluzione è presa in considerazione soprattutto nei casi in cui la busta paga del poliziotto è già gravata da un prestito con cessione del quinto e, solo in particolari casi, quando necessita una somma alta. In ambedue i casi modulistica e istruzione della pratica non cambiano e l’accesso al credito rimane su un binario favorevole.E’ importante precisare che anche i neo-assunti possono richiedere il prestito purchè agenti di ruolo.

Altro aspetto importante è che il prestito a personale di polizia si estende fino al limite dell’età pensionabile, con la particolarità che nella maggior parte dei casi si garantisce che rimarrà la rata e che questa verrà trattenuta dalla pensione senza alcun intervento sulla liquidazione. Laddove, invece, si è già in pensione, scattano le agevolazioni previste per pensionati INPDAP e, dunque, non si limita in alcun modo la possibilità di avere il prestito. Naturalmente le agevolazioni dei prestiti per i pensionati sono diverse da quelle per prestiti per la polizia e, certamente, per avere una somma consistente, essere ancora in attività è quasi una condizione ineludibile.

La documentazione richiesta per avviare la pratica è sempre la stessa, vale a dire:

  1. stato di servizio (da richiedere alla Questura di appartenenza)
  2. busta paga;
  3. documento di identità;
  4. codice fiscale.

La restituzione della somma può prevedere tempi che arrivano fino a 10 anni.

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