Notizie recenti: da My Advertising Pays a TAP

Nel momento in cui My Advertising Pays ha cessato la sua attività, dopo averne combinate di tutti i colori, i
vertici hanno deciso di rilanciarsi con un altro nome, ovvero The Advert Platform, ribattezzata con
l’acronimo di TAP. Le basi di tale portale erano le stesse di My Advertising Pays: grandi promesse, guadagni
disponibili per tutti da conseguire con grande facilità. In realtà, era solo un’altra truffa, strutturata
esattamente come quella precedente.

My Advertising Pays che fine ha fatto?

La piattaforma, però, non è scomparsa completamente come in tanti pensano. Infatti, dopo tante risposte
omesse, la piattaforma ha dato la sua versione dei fatti, incolpando in pratica il gateway di pagamento di
ritardare le operazioni in maniera eccessiva. Insomma, un po’ come avveniva con Banners Broker: un
misero tentativo di salvarsi in corner.

La causa legale tra My Advertising Pays e VX Gateway

Chi era il gateway di pagamento di My Advertising Pays? A questo punto bisogna approfondire la
questione: si trattava di VX Gateway che, stando a quanto riferito da MAP, avrebbe fermato un movimento
di denaro pari a ben 60 milioni di dollari. I pagamenti agli utenti non sono mai arrivati? Colpa di VX
Gateway. Il problema è che la tesi di MAP è stata prontamente sconfessata in tribunale, dopo che VX
Gateway ha intentato una causa legale che ha vinto nel maggio del 2017.

La sentenza che è arrivata tre anni fa parla chiarissimo: la responsabilità dei pagamenti che non sono mai
arrivati è solo ed esclusivamente di My Advertising Pays, che ha messo in piedi una truffa a tutti gli effetti.
Ormai, e per fortuna, la presenza sul web di My Advertising Pays è giunta al capolinea, anche se i danni che
ha lasciato dietro di sé sono stati notevoli. Tra il 2016 e il 2017, infatti, è altissimo il numero di utenti che ha
perso un bel po’ di soldi investendo in questo fantomatico progetto.

Le recensioni e le varie opinioni che si possono trovare online non solo su MAP, ma pure sul nuovo portale
TAP, rendono bene l’idea di come sia molto meglio stare alla larga da piattaforme simili. Una situazione che
dovrebbe essere da esempio, ma è innegabile come siano ancora numerosi gli utenti che cascano in questi
tranelli e si fanno raggirare da queste truffe, che promettono grandi e facili guadagni mediante la pubblicità
online, ma che in realtà sono delle colossali prese in giro e fanno perdere solo tempo e soldi.

 

Le opportunità di guadagno online

Guadagnare online attraverso la compilazione di sondaggi o la visione di pubblicità è ormai possibile da molto tempo. Purtroppo è necessario prestare particolare attenzione ai siti a cui si fa riferimento. Questo poiché vi sono stati molteplici casi in cui queste piattaforme, una volta arrivato il momento del pagamento, si sono rilevate delle vere e proprie truffe.

Sul web, infatti, vi sono numerose piattaforme che fanno riferimento alla stessa persona che a quanto pare come ultima azione vanta l’apertura di un conto in un paradiso fiscale. Su My Advertising Pays non vi sono ancora pareri definitivi in quanto sembra un business vivo, ma ci potrebbe sempre essere la sorpresa dietro l’angolo.

Questo business si basa, infatti, sulla visione di una serie di pubblicità provenienti da un circuito chiuso e che dunque permettono di guadagnare esclusivamente accumulando visualizzazioni.

My Advertising Pays

map guadagno online
Il sistema di guadagno promosso da MAP permette di guadagnare esclusivamente accumulando visualizzazioni

My Advertising Pays funziona, sostanzialmente, come tutti le piattaforme pay to click molto diffuse online negli ultimi anni. Queste, inoltre, si sono distinte per la scarsa affidabilità e per essersi spesso rilevati delle truffe.

Il fatto che vi sia un circuito chiuso, infatti, prevede dunque che ci sia una somma di denaro da dover pagare per entrare nel circuito, ma viene assicurato un guadagno del 10% maggiore rispetto alla somma investita.

Le promesse al momento dell’iscrizione sono sostanzialmente quelle di investire una somma di circa 50 euro per guadagnarne circa 60 al netto delle tasse.
Ogni cliente, tuttavia, può scegliere tra i vari pacchetti offerti che prevedono investimenti di somme differenti e conseguentemente di guadagni più o meno altri.

Con queste premesse si potrebbe tranquillamente scambiare My Advertising Pays per una comune piattaforma simile alle molteplici che si occupano di pubblicità on line.

In realtà il circuito chiuso comporta che le entrate siano quelle degli stessi utenti che in seguito vorranno guadagnare dunque se non si hanno continuamente nuovi iscritti il sistema può avere un serio arresto fino a rendere azzerati i guadagni.

La trovata del sito per avere sempre liquidità è quella di effettuare pagamenti trimestrali e non annuali, i quali sono utilizzati, essenzialmente, per produrre la sensazione di costante afflusso di denaro, ma in realtà non è così e non è vantaggioso nemmeno per l’azienda poiché il guadagno è solo fittizio e la quantità di denaro reale posseduta è sempre la stessa.

Formula Ponzi

Membership-Levels my advertising pays
MAP funziona secondo lo schema Ponzi, il noto schema di membership famoso per molte altre truffe

Il sistema utilizzato in questo genere di piattaforme è chiamato formula Ponzi. Esso si caratterizza per la presenza di molta liquidità iniziale. Proprio questo è uno dei punti più sospetti poiché di solito le aziende con basi solide non sono molto attente alla liquidità, ma prestano particolari attenzioni agli utili.

Utilizzando questa formula si potrà avere invece una sicurezza di successo iniziale che però andrà poi a perdersi a lungo andare. Nelle aziende più stabili, paradossalmente, i soldi liquidi non sono affatto sintomo di successo, anzi, vi è sicuramente un investimento iniziale come per queste aziende di business online, ma questo viene poi compensato con una crescita di utili non indifferente.

Vi sono poi alcuni contesti in cui i liquidi siano nulli come il caso dei supermercati dove il concetto di base è quello della compravendita, per cui nel momento in cui vi sono liquidità vengono immediatamente investiti per l’acquisto di nuovi prodotti.

La formula Ponzi, invece, conduce ad azzerare o comunque a non aumentare gli utili delle piattaforme focalizzate sul business online. Questo accade poiché è necessario un continuo ricambio di denaro per poter pagare gli investitori. Il sistema, dunque, è molto semplice.

L’utente investe una somma di denaro, prende visione delle pubblicità presenti sulla piattaforma e successivamente riceve la stessa somma che aveva investito leggermente incrementata.

Truffa o guadagno?

La competenza e la capacità degli ideatori di queste aziende emerge proprio dal fatto che hanno capito in che modo investire soprattutto nelle fasi iniziali del business nelle quali la quantità di liquidi è davvero notevole.
Non solo, essi hanno deciso di risparmiare su altri fattori come ad esempio la grafica e la qualità dei siti web.

Non è un caso, infatti, che la maggior parte dei siti ingannevoli che illudono gli utenti, e che dopo poco tempo vengono cancellati o rimossi, presentano una grafica molto basilare, creato senza particolare cura.
Anzi è proprio il metodo per risparmiare il più possibile e far guadagnare agli utenti somme molto elevate.

Tuttavia, questo modo di fare risulta efficiente solo nel primo periodo, ma, col passare del tempo invece diventa nocivo per i network. Esistono, ovviamente, anche altri siti in cui grafica e stile risultano particolarmente curati, ma che si rivelano truffe.

In alcuni casi, questi siti web partono con una liquidità iniziale maggiore dettata da un boom di iscritti. Tra i siti web di questa categoria è possibile annoverare My Advertising Pays. Quest’ultimo rappresenta a pieno la scarsa affidabilità di queste aziende di business online.

Infatti, non è così insolito che coloro i quali si approcciano a questo sito web capiscano immediatamente che sia una truffa. La cosa che spesso indigna gli utenti è proprio il fatto che questi siti spariscano da un giorno all’altro e diventano irreperibili lasciandoli spiazzati e senza la possibilità di contattare gli amministratori per eventuali chiarimenti.

Dunque, non avendo l’opportunità di ottenere risposte da chi gestisce queste truffe online, allo stesso modo non si avrà la possibilità di ricevere un eventuale rimborso.

Su quali elementi si basa la truffa?

schema ponzi my advertising pays
Spesso gli utenti restano indignati perché questi siti spariscono da un giorno all’altro e diventano irreperibili

Una buona risposta ai dubbi che si hanno su My Advertising Pays e gli altri siti simili è quella di sostenere che la loro fonte di guadagno non sia il contributo totale (o parziale) degli utenti. Infatti, amministratori e ideatori sostengono che la maggior parte delle entrate sarebbero derivanti della pubblicità.

Se fosse davvero così sembrerebbe funzionare perfettamente, tuttavia è stato dimostrato che i guadagni ottenuti da questi siti che dovrebbero derivare dalle pubblicità risultano essere praticamente nulli a fronte di un bilancio totale sul ricavato.

Questo dipende dal fatto che gli utenti non siano davvero interessati alle pubblicità, ma le guardano con un fare meccanico, finalizzato al raggiungimento del proprio guadagno.

Essendo poi un circuito chiuso, a maggior ragione questo principio risulta efficace in quanto le pubblicità sono visionate da utenti la cui attenzione non si riversa sicuramente sul messaggio pubblicitario.

Secondariamente bisogna considerare che le pubblicità sono sempre le stesse così come gli utenti che le guardano sono sempre gli stessi (ovvero quelli che fanno parte di questo circuito online).

È dunque facile capire come non vi sia interesse e non se ne tragga alcun tipo di vantaggio. Ma non è un caso che i grandi software abbiano avuto bisogno di anni per affinare la loro strategia sulla pubblicità e su come ricavare guadagno da essa. È necessario quindi ponderare bene il proprio investimento in queste aziende di business online.

Il sistema delle affiliazioni e l’illusione di guadagno

map truffa
Il logo di My Adbertising Pays

Il sistema di queste aziende è poi ancora aggravato dalle affiliazioni che hanno in quanto non producono il minimo introito, ma viceversa procurano ammanchi (a livello di introiti) all’azienda che la stessa dovrà successivamente risanare.
È opportuno prestare molta attenzione a questo genere di truffe online. Esse sembrano molto appetibili inizialmente.

Come già spiegato, infatti, presentano la prospettiva di un lauto guadagno iniziale che non prevede particolare fatica essendo basato sulla visualizzazione di alcune pubblicità.

Ma anche se sembra un guadagno facile che non prevede particolare sforzo esso porta via molto tempo agli utenti. Non solo, come accennato in precedenza, alla richiesta di giustificazioni da parte degli utenti che hanno investito del tempo sperando in un guadagno, queste aziende spariscono diventando irraggiungibili.

Non solo, nella maggior parte dei casi, avendo sedi in paradisi fiscali, una volta che decidono di chiudere la sede ufficiale sono irreperibili. Circa My Advertising Pays non si è certi dell’inaffidabilità, ma ci sono tutti i fattori (analizzati precedentemente) che possono essere sicuramente il campanello d’allarme e il segno di una profonda trascuratezza del sito web e di una possibile inaffidabilità.

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