Per conoscere il valore di un diamante vengono analizzate quattro caratteristiche principali, dette anche le 4c (colore, peso in carati, purezza e taglio).

In particolare il colore dei diamanti è uno degli aspetti più misteriosi per quanto riguarda una gemma, nonché uno dei più importanti. Tecnicamente il colore dei diamanti è il risultato dell’assorbimento selettivo della luce da parte della gemma.

Ogni diamante assorbe la luce in maniera diversa e ciò dipende dalla struttura cristallina e dalla relativa composizione chimica.

La gamma di colori dei diamanti è molto ampia. Possiamo passare da un colore rosa, al giallo e al nero. In natura i colori più rari per un diamante sono: rosa, rosso, blu, verde e porpora, ma il colore perfetto di un diamante è trasparente.

Il colore dei diamanti fu descritto per la prima volta negli anni ’30 negli Stati Uniti (paese che storicamente rappresenta la più grande fetta del mercato dei diamanti). Inizialmente per classificarne il colore si utilizzava il nome della miniera di provenienza.

In precedenza abbiamo definito il colore dei diamanti come uno dei fattori più misteriosi riguardanti queste gemme infatti, nonostante i progressi tecnologici, l’unico modo per analizzare in maniera corretta il colore di una gemma rimane l’occhio umano.

La classificazione utilizzata per determinare il colore dei diamanti è la serie Cape (nome che sta ad indicare il Capo di Buona Speranza). Questa classificazione inizia con un valore descritto come completamente incolore e prosegue con leggeri incrementi di saturazione fino ad arrivare all’ultimo livello che presenta un colore giallo.

colore diamanti

Il passaggio da un colore all’altro è fluido, ossia non è un passaggio netto ma graduale il che può determinare alcuni problemi nella classificazione del colore dei diamanti soprattutto per quanto riguarda i diamanti più trasparenti.

Viste le difficoltà che comporta l’analisi del colore di un diamante il modo migliore è tramite le pietre di paragone. Queste per essere attendibili devono rispettare alcuni parametri (la serie deve rappresentare tutti i livelli di colore, devono avere una dimensione minima di 0,40 ct, devono avere delle inclusioni etc.)

Argomento che merita una trattazione a sé è quello che riguarda i diamanti con colore artificiale. I diamanti colorati negli ultimi anni sono diventati sempre più richiesti tanto che non esiste materiale sufficiente per soddisfare la domanda. Questo ha fatti sì che venissero creati metodi per modificare il colore di un diamante (irraggiamento artificiale, metodo HPHT).

Con questi metodi solo un occhio esperto è in grado di riconoscere se il colore dei diamanti è naturale o artificiale.

Il colore dei diamanti è sicuramente uno degli aspetti più importanti in quanto non solo attrae lo sguardo di chi li osserva ma è anche un fattore determinante nella valutazione della gemma. Risulta quindi fondamentale affidarsi ad un esperto il quale per classificare il colore dei diamanti dovrà:

  • Utilizzare una fonte di luce appropriata
  • Avere una buona serie di pietre di paragone
  • Analizzarli in un luogo appropriato per la classificazione
  • Analizzare i diamanti in varie posizioni
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