Sappiamo che quando si fa Forex è essenziale avere un proprio sistema di negoziazione, che rifletta ciò che facciamo e il nostro modo di investire. Vediamo alcuni punti fondamentali che ogni trader dovrebbe rispettare nella creazione di un suo sistema di negoziazione per il trading Forex.

Sicuramente un punto importante è quello di trovare punti di accesso il più presto possibile. Bisognerebbe poi trovare dei punti di uscita dalle posizioni che ci permettano di ottenere il massimo guadagno ed evitare i falsi segnali. Se riusciamo a realizzare questi tre obiettivi, allora riusciremo ad avere un vantaggioso sistema di trading.

Time frame

Una delle prime cose da fare è la scelta del Time Frame. Per poter fare questa scelta bisognerebbe sapere quanto tempo si vuole e si può dedicare alla negoziazione. Si può monitorare costante e per diverse ore l’andamento di un trading, oppure forse sarebbe meglio controllare i grafici solo una volta o due volte al giorno?

Strumenti di negoziazione

La seconda fase è quella della scelta degli strumenti di negoziazione. Ci sono davvero molti strumenti di trading, oltre che tanti indicatori a disposizione dei trader, ma non tutti potrebbero essere buoni per la nostra specifica operatività. L’obiettivo e naturalmente quello di entrare nel commercio il più presto possibile e di trarre il massimo vantaggio.

Tra gli indicatori in grado di fornire dei segnali veloci sui cambiamenti imminenti e sulle opportunità commerciali, ci sono l’EMA, Exponential Moving Average, gli indicatori stocastici, l’SMA, Simple Moving Average, il Parabolic SAR, il MACD ed altri. Bisogna comprendere in pieno i principi del lavoro di questi indicatori per poter essere in grado di trarne il massimo vantaggio.

Medie mobili

Sicuramente uno dei modi più comuni per individuare un inversione di tendenza il più velocemente possibile è quello di usare le medie mobili. L’uso invece del MACD permette di trovare i punti di ingresso. Delle combinazioni tra i vari indicatori potrebbero dar luogo ad un modo ottimale e più veloce per individuare le opportunità del mercato.

Tempi , indicatori, segnali e coppie

Nello scorso paragrafo abbiamo visto in che maniera possiamo creare un proprio sistema di trading, parlando dell’importanza di questa decisione. Continuiamo a vedere altri punti importanti che ci permettono di realizzare questo obiettivo.

Coppia di valute

La scelta di una coppia di valute e il trovare il suo orario di contrattazione ideale è molto importante. Alcune coppie di valute sono estremamente attive, come ad esempio GBP / USD o GBP / CHF, alcune coppie sono abbastanza coerenti e costanti nel trend, come EUR / JPY e EUR / GBP.

Una buona idea è anche quella di trovare il maggior numero di ore attive per una data coppia di valute. Le ore di attività per una valuta sono facili da individuare su un grafico. Queste ore dovrebbero essere usate per ottenere il massimo profitto.

Strumenti per i segnali di trading

Una nuova fase consiste nella scelta degli strumenti di trading che possano confermare i segnali precedentemente ricevuti. Dopo aver trovato il lasso di tempo giusto, gli indicatori e le coppie di valute che rispondono meglio, è giunto il momento per il passo più importante, ovvero trovare gli indicatori supplementare che confermano i segnali ricevuti in precedenza e permettono al trader di decidere se continuare o meno.

Indicatori

Come indicatore di conferma, un trader può usare qualsiasi indicatore di cui è ben a conoscenza. Si raccomanda di essere il più sofisticati possibile nella scelta dello strumento di conferma dei segnali precedenti. Inoltre potremmo anche usare lo stesso indicatore, ma con impostazioni diverse.

Si potrebbe ad esempio optare per l’indicatore MACD, che è un indicatore Forex molto positivo e che può rivelare molte informazioni utili. Altri buoni indicatori per confermare i segnali sono invece l’indicatore RSI, lo Stocastico e i segnali di Fibonacci.

E’ fondamentale confermare un segnale per essere certi di non aver ricevuto un falso segnale e per aprire una posizione in maniera migliore e con meno rischio.

Trovare Punti di entrata ed uscita

Continuiamo a vedere i modi per poter creare un proprio sistema di trading. Il prossimo passo, dopo quelli analizzati nei paragrafi precedenti è quello di trovare dei punti di entrata e dei punti di uscita. Una volta che gli indicatori sono stati scelti in modo che uno ci dia un segnale e l’altro invece ci dia una conferma, è il momento di aprire una posizione e vedere quanto lontano si può andare e quanto si può guadagnare.

Un operatore economico può entrare non appena il segnale è confermato. Altrimenti, al fine di trovare il miglior punto di entrata, si può anche studiare un passare ad grafico con una tempistica più piccola ed entrare nel punto più vantaggioso.

Ci sono due stili principali da seguire per l’ingresso in una posizione.

  1. La prima è usata solitamente dagli operatori commerciali aggressivi, ovvero una entrata immediata, senza attendere la chiusura dei prezzi correnti.
  2. Il secondo metodo è quello di attendere che la barra dei prezzi correnti sia chiusa, quindi si va ad aprire un nuovo trading con la barra successiva, se le condizioni non sono cambiate e il segnale rimane valido. Questo metodo è più attento e previene delle false previsioni.

Per uscire dalla posizione il trader può impostare un importo che vuole guadagnare, ad esempio, il 25 pips, oppure usare degli obiettivi di profitto, ad esempio con gli strumenti di Fibonacci o i pivot point. Alternativa è quella di continuare ancora un po’ dopo che i profitti sono stati raggiunti al fine di aspettare più a lungo e di ottenere dei risultati probabilmente maggiori. Se il prezzo si inizia a muovere contro la posizione aperta, allora la chiusura deve essere fatta immediatamente, per evitare di perdere quanto guadagnato fino a quel momento.

Entrare in una posizione

Riprendiamo il discorso di come un trader può creare un proprio sistema di trading, andando ad analizzare i punti necessari per entrare in una posizione e per uscirne con il giusto guadagno. Un altro modo logico per impostare i punti di entrata nel mercato è quello di impostare uno stop loss variabile, a seconda della volatilità del mercato in un dato momento. Per questo gli operatori utilizzano le bande di Bollinger, uno strumento che genera dei corridoi di prezzo delle azioni. Più ampio è il corridoio e maggiore è l’attività sul mercato, e viceversa. Misurare la larghezza di questo corridoio, in pips, al momento di entrare in un commercio, permette al trader di impostare facilmente uno stop losso al di fuori del range di oscillazione del prezzo, quindi di proteggere se stesso dai cosiddetti “rumors di mercato”.

Quando si apre una nuova posizione è importante calcolare in anticipo quanto si è disposti a perdere, nel caso in cui una posizione vada in maniera opposta a come avevamo previsto. Anche se l’obiettivo di tutti è quello di creare il miglior sistema di Forex, le perdite sono inevitabili e quindi bisogna essere pronti a impostare dove si fermerà il nostro trading.

Il nuovo punto da considerare è quello di calcolare i rischi. Questa è una regola d’oro nel Forex, ovvero sapere quali sono i rischi e i benefici di ogni trader. Un professionista serio entrerà nel commercio solo se i rischi sono almeno due volte inferiori rispetto ai guadagni potenziali.

Pertanto, prima di premere il pulsante per aprire una nuova posizione, il trader dovrebbe definire il livello in cui chiuderà il commercio qualora questo fa perdere denaro. Ancora una volta, alcuni strumenti di negoziazione, come Fibonacci o i Pivot Point possono dare un indizio interessante in questo senso.

E’ inoltre importante scegliere degli indicatori semplici, più facili da usare.

Testare con l’apertura di un conto trading demo

Abbiamo visto l’importanza di gestire i rischi per un sistema di trading Forex che sia realmente efficiente. Dopo aver stabilito tali rischi, il prossimo passo è quello di provare con un account demo, al fine di vedere se il proprio sistema di trading funziona. Dopo questo lungo studio ed una ricerca continuativa, è il momento di vedere se il sistema funziona o meno. Per maggiori dettagli puoi visionare www.diventaretrader.com/simulazione-trading-online

A tal fine bisogna testare, migliorare e, infine, provare realmente e nella pratica le impostazioni e le regole che verranno utilizzate per la negoziazione. Una volta che abbiamo scritto il nostro sistema sistema, è giunto il momento per la grande prova.

E’ possibile aprire un conto demo con qualsiasi Forex broker, dato che praticamente tutti offrono dei conti Demo. Il consiglio è quello di fare trading demo per un periodo di almeno 3 o 4 mesi. Tra i vari motivi di questa scelta è quella il mercato Forex ha diversi periodi durante i quali il suo comportamento può cambiare radicalmente.

Ad esempio, una tendenza del mercato è stata precisa per diversi mesi, mentre stavamo provando il nostro sistema e riuscendo a guadagnare soldi virtuali. A questo punto si prende la decisione di aprire un conto reale ma il mercato convertire il suo andamento. Non testare il funzionamento del nostro sistema in tali condizioni potrebbe portarci ad avere una grande delusione qualora si scopre che il nostro sistema di trading non si muove bene anche in questa nuova sitauzione.

Bisogna ovviamente fissare anche un obiettivo in termini di soldi che si vogliono guadagnare con il trading Forex.

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