Il lancio di Google, era il lontano 1997 quando due ragazzini non ancora venticinquenni, Sergey Brin e Larry Page, diedero vita al colosso informatico che avrebbe letteralmente cambiato il modo di vivere l’esperienza di navigare su Internet: Google. Da allora l’espansione dell’azienda, fondata a un anno dal lancio ufficiale del sito, non si è mai arrestata, arrivando a toccare una serie di ambiti anche non connessi tra loro.

Sommario articolo sull’utilizzo del sistema finanziario italiano di Google:

Google è la chiara espressione dell’infinita potenza del web. Dal 1998, infatti, l’azienda ha conosciuto una tale espansione da rendere il sito il più visitato del mondo, primato che gli spetta ancora oggi nonostante siano passati 20 anni dall’incredibile invenzione di due studenti di Stanford appassionati d’informatica.

I servizi di Google

loghi servizi google

Per definizione, Google è un “semplice” motore di ricerca. O meglio, è nato con l’intento di fungere da semplice motore di ricerca, e tuttora vive in quanto tale, ma con il passare degli anni le enormi potenzialità del sito (e gli enormi introiti) hanno convinto i due creatori ad investire in diversi altri settori per facilitare alcuni servizi di uso quotidiano già offerti da altri siti concorrenti.

Per migliorare l’esperienza dei propri utenti, Google ha ampliato i propri orizzonti arrivando a toccare ambiti ritenuti impensabili al tempo del lancio del sito. Dall’intento di ampliarsi sono dunque nati i seguenti servizi:

  • Google Mail, servizio di posta elettronica;
  • Google Maps, servizio di visualizzazione di mappe geografiche con sistema GPS integrato;
  • Google Translate, servizio di traduzione letterale instantanea;
  • Google Earth, software per la visualizzazione di immagini virtuali della Terra ottenute mediante rilevazioni satellitari del pianeta;
  • Android, sistema operativo nato per far fronte alla concorrenza (su tutti iOS di Apple);
  • i vari pannelli che compongono la ricerca di elementi sul sito ufficiale, da Google News a Google Shopping, sino al pannello dedicato alle immagini e ai video.
  • Youtube, il sistema di ricerca video

Il potere finanziario di Google

L’elenco dei servizi sopra elencati è solo una parte di ciò che Google è realmente in grado di fare in ambito informatico. Sono tanti, infatti, gli altri aspetti della vita quotidiana delle persone che l’azienda è riuscita e riuscirà ancora a migliorare, dalle innovazioni relative alla realtà virtuale (gli occhiali Google Glass) alla creazione di un browser apposito (Google Chrome). Ma c’è dell’altro.

Nel corso degli anni l’innovazione di Google si è spinta a un punto tale da toccare un ambito che un tempo sarebbe risultato inavvicinabile e che, contro ogni previsione si è rivelato come una vera e propria risorsa in più per gli utenti del sito con le due “o”: “Google Finance”.

Che cos’è Google Finance?

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Lanciato il 21 marzo 2006, il sito viene costantemente monitorato dagli utenti interessati anche solo all’andamento dei mercati mondiali pur non avendo mai investito un solo centesimo in borsa. Sembrano lontani i giorni in cui Google offriva servizi semplici (ma pur sempre intuitivi) come la “banale” ricerca di informazioni sulla barra apposita.

Google Finance, italianizzato in “Google Finanza“, è un servizio web fornito dall’azienda di Mountain View che permette agli utenti e agli investitori di controllare in tempo reale l’andamento del mercato finanziario, avendo così sempre sott’occhio i propri interessi e i propri capitali investiti in borsa.

Si ricordano ancora i tempi in cui Google serviva ai dipendenti delle aziende per eseguire semplici ricerche di mercato o agli sudenti per completare una ricerca scolastico per il giorno successivo. In realtà il colosso informatico ha mantenuto tutti questi aspetti di semplicità e coerenza, ampliandoli però a dismisura.

Google la ricerca scolastica te la fa ancora. E ti fornisce immagini apposite per corredare il tuo documento. E ti suggerisce i siti da cui poter estrapolare le informazioni più adatte ai tuoi scopi. E ti reindirizza ai video che potrebbero approfondire la tua conoscenza in un determinato ambito. E fa molto, molto, molto altro ancora.

Ma che cos’ha Google Finance di così tanto speciale?

Partiamo dal presupposto che da sempre Google è impegnata nel mettere a disposizione dei propri utenti la miglior tecnologia per quanto riguarda le risorse offerte, sia dal punto di vista della fruizione dei contenuti sia dall’entità dei contenuti stessi.

Ovviamente, ciò lo si può riscontrare anche in Google Finance. Il sito è dotato di un’interfaccia grafica semplice ed intuitiva in pieno stile Google: non mancano la barra di ricerca apposita e i link alle informazioni più rilevanti, utili per non perdere nemmeno per un secondo la bussola in un sito che in realtà risulta facilmente consultabile anche per un utente meno esperto. Se gli altri lo fanno bene, Google lo fa meglio.

Come funziona e a cosa serve Google Finance?

utilizzo google finanza

Andiamo con ordine. Innanzitutto iniziamo col dire che Google Finance ospita i dati relativi alle maggiori borse mondiali, da quella statunitense a quella tedesca, dalla cinese all’italiana, il che significa accogliere al suo interno un bacino enorme di potenziali utenti del sito. Detto ciò, partiamo con l’analisi punto per punto dei vari elementi che compongono il servizio.

La classica barra di ricerca presente a fianco del logo dell’azienda permette agli utenti di inserire il nome di una qualsiasi società così da poter visionare in modo immediato l’andamento finanziario della stessa in borsa.

Tra i dati che Google Finance è in grado di fornire vi sono la sigla dell’indice, ovvero la borsa specifica presso cui l’azienda cercata è quotata, e il cosiddetto “ticker“, ovvero l’abbreviazione in lettere maiuscole con cui le azioni di quell’azienda vengono indicate in borsa. I dati economici sono aggiornati in tempo reale, con un grafico che rappresenta in maniera più esaustiva l’andamento nel tempo della società.

Google Finance è approfondito al punto tale che, una volta effettuata la ricerca di una determinata azienda mediante la barra apposita, scorrendo verso il basso sarà possibile visionare informazioni relative all’azienda stessa con tanto di elenco delle figure principali della società e dati biografici annessi.

Non mancano poi siti ufficiali, collegamenti a portali finanziari, informazioni sui contatti delle varie società, insomma, tutto quanto il necessario per vivere un’esperienza completa nel mondo dell’andamento live della borsa. Tutto questo è collocato sul lato destro del portale, area nella quale sono ospitati altri dati economici della società (in percentuali) a mo’ di sintesi dell’andamento generale del titolo.

Ma per quale motivo Google avrebbe dovuto investire le proprie risorse anche in un settore che, in senso più ampio, non gli appartiene? L’investimento nell’operazione “Finance” è stato realizzato sotto il segno dei tempi che cambiano. Quella effettuata da Google non è altro che la classica operazione che una qualunque multinazionale attua per espandere i propri interessi ed aumentare i profitti.

I dirigenti di Mountain View non saranno i primi né gli ultimi ad operare in questo senso; e se i risultati sono quelli che vediamo (Google Finance su tutti) allora ben vengano le espansioni dell’ultim’ora. Gli utenti hanno un bisogno sempre maggiore di accedere a una moltitudine di informazioni nel modo più semplice e rapido possibile. E Google è maestra in questo.

È chiaro, dunque, che i tentacoli di Google non si arrestano di fronte a nulla. Resta solo da capire se quelli di Mountain View ci stanno stringendo in una morsa o in un abbraccio. Sembrerebbe un abbraccio.

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