La tecnologia avanza ogni giorno e si evolve con il passare degli anni cercando di adeguarsi sempre più a quelle che sono le esigenze del mercato, nascono così una serie di prodotti altamente tecnologici e innovativi in grado di stravolgere diversi settori e influenzare le nostre abitudini e di ridurre il carico energetico.

Si prevede una rivoluzione a tutti gli effetti soprattutto per quel che concerne il mercato dell’illuminazione a luce led, tra i più recenti trend del momento possiamo evidenziare la comparsa di lampade a led che hanno preso il posto di quelle a incandescenza garantendo prestazioni migliori in termini a livello qualitativo.

Le nuove lampade a basso consumo rappresentano la migliore tecnologia in commercio nell’illuminazione pubblica e privata, ormai la maggior parte delle famiglie italiane cosi come gli uffici e i settori commerciali utilizzano questi piccoli apparecchi per ovvi motivi come il risparmio di consumo energetico. Inoltre i led non hanno sostanze nocive per l’ambiente e non richiedono lo smaltimento tra i rifiuti speciali, dunque l’impatto sull’ambiente è davvero molto basso.

Cosa è una lampada a led?

Il led è un dispositivo elettronico che si accende quando viene attraversato dalla corrente elettrica e genera una luce priva di infrarossi ed ultravioletti. I diodi a emissione luminosa sono in grado di produrre luce in maniera costante e con un dispendio energetico davvero contenuto.

La produzione di fotoni avviene tramite un processo di emissione spontanea grazie al quale l’atomo del materiale semiconduttore viene sollecitato elettricamente perdendo energia e trasformandosi in fonte luminosa.

Le lampade a led sono realizzate con materiali capaci di controllare il calore generato, emettono dunque calore ma lo trattengono al loro interno per ottimizzare l’efficienza del semiconduttore e sfruttare la potenza al meglio, in questo modo si ottiene una risparmio di energia.

Di solito una lampada a led può raggiungere in media una temperatura superiore a 50°, per questo motivo potete installarla senza problema in zone a contatto con il legno, la plastica o materiali che non temono l’eccessivo calore.

Quali sono i vantaggi?

I led hanno una marcia in più rispetto alle lampade tradizionali che contengono che contengono piombo, cadmio e mercurio, hanno una durata che può superare le 50.000 ore e mantengono il 70per cento dell’emissione luminosa iniziale nonostante l’uso.

Secondi alcuni studiosi è possibile utilizzarle anche fino a un massimo di 100.000 ore se la riduzione di lucentezza non crea disturbi e fastidi. I led non si bruciano e possono conservarsi nel tempo e molto più a lungo di una lampadina a scarica o a filamento attiva 6 ore al giorno e con una vita media di 4000 ore circa, 6000 ore invece per una lampada fluorescente. Anche la longevità dei prodotti chiaramente va ad incidere sul risparmio generale.

L’ efficienza luminosa di una lampada di questo tipo arriva fino a 120 lm/W, molto più elevata rispetto alle lampade alogene che toccano i 16 lm/W, 50 lm/W per le fluorescenti. Il flusso luminoso è espresso in lumen/watt e dipende da molti fattori come la tecnologia di costruzione e il circuito di alimentazione, molto importante anche la temperatura interna: a una temperatura maggiore corrisponde un flusso luminoso inferiore. I led migliori sono quelli di maggiore qualità e con un costo elevato.

La qualità delle lampadine e la luce a led

Al giorno d’oggi oltre alle normali prestazioni dei nuovi prodotti sul mercato si tiene sempre più quanto la qualità del prodotto, le sue caratteristiche generali, che vantaggi comporta rispetto a prodotti più obsoleti, le lampadine a led sono qualitativamente più moderne dei vecchi tipi di lampade.

Il led brilla e non contiene gas nocivi alla salute, soluzione ideale per proteggere l’ambiente dall’inquinamento luminoso. Di solito contiene polvere di silicio e genera una luce priva di raggi ultravioletti e radiazioni infrarossi che spesso possono risultare dannosi per l’uomo soprattutto dopo lunghe esposizioni nel tempo.

I diodi non contengono mercurio e non saturano l’ambiente a differenza delle lampade fluorescenti e a scarica ma il loro smaltimento deve seguire degli accorgimenti: quando il led perde la sua lucentezza non va gettato nella spazzatura ma riconsegnato al negoziante o smaltito attraverso il sistema comunale di raccolta dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici.

Risparmio di energia e bassi consumi

L’illuminazione led consente un risparmio energetico notevole che va dal 50 al 60per cento e consuma molto meno di una lampadina ad incandescenza tanto da ridurre le spese in bollette annue di elettricità di circa il 75per cento. Il rendimento delle lampade a led è cresciuto costantemente negli ultimi anni visto i costi di manutenzione praticamente nulli e stimati nell’ordine di un centesimo rispetto agli impianti al sodio attualmente in uso.

Il costo poteva rappresentare un ostacolo per molti ma il progredire della tecnologia a led li ha resi più convenienti e alla portata di tutti con prezzi che si sono ridimensionati molto soprattutto negli ultimi due anni.

Quanti tipi di lampade a led esistono?  E i colori?

Il mercato dell’ illuminazione è vastissimo anche se la comunicazione su questo settore è ancora scarsa e non tutti hanno pienamente compreso la differenza tra i led e una lampadina tradizionale. In commercio è possibile trovare modelli a forma sferica o a forma di oliva e i classici faretti con l’attacco standard, ma le potenzialità e il colore della luce emessa da un led dipendono dal prodotto utilizzato e dai materiali che costituiscono la giunzione.

I led bianchi hanno diverse tonalità di luce definite dalla temperatura di colore espressa in gradi Kelvin: una lampadina con una temperatura di colore inferiore ai 3.300 K genera solitamente luce bianca calda e viene utilizzata spesso negli uffici e nelle abitazioni, mentre un bianco neutro è evidenziato da una lampada con valori compresi tra i 300 e i 5.300 K.

Per una luce fredda la scelta migliore è la lampada a led che supera la temperatura di 5.300 Kelvin, utilizzata soprattutto in grandi spazi aperti al pubblico come i supermercati o gli ospedali che necessitano di una maggiore efficienza e una ulteriore illuminazione.

I led sono compatibili con le tradizionali lampade a incandescenza o o lampadine alogene, facili dunque da installare e montare in ogni ambiente a prescindere dal modello scelto. Al giorno d’ oggi la diffusione dei prodotti a tecnologia a led ad uso domestico oscilla tra il 25 e il 30per cento mentre in ambito professionale ha raggiunto il 40per cento, questo perché i led consumano il 90per cento in meno di una lampadina ad incandescenza che arriva a 60w e sono molto più resistenti rispetto alla lampada tradizionale con una durata di almeno 20 volte in più.

Inoltre le lampadine led emettono luce in maniera immediata fino al loro massimo potenziale e illuminano la stanza e gli uffici nel giro di pochissimi minuti e con consumi ridotti.

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