In quest’articolo vedremo una panoramica generale sui tipi di investimenti che possono permettere di far ottenere un profitto ai nostri risparmi, l’argomento centrale è il mercato borsistico e del trading sotto i vari aspetti.

Sommario dell’articolo:

Quando si decide di effettuare un investimento bisognerà, ovviamente, acquistare, presumibilmente dalla nostra banca, alcuni strumenti come azioni, obbligazioni, fondi d’investimento e simili.

Obiettivo di questo paragrafo è esporre caratteristiche e rischi di ciascuno di essi, o almeno di quelli che più comunemente vengono proposti da banche, broker o comunque intermediari finanziari.

Gli strumenti di investimento borsistico

strumenti investimento borsistico

Gli strumenti sono infiniti e quotidianamente ne vengono creati di nuovi: credeteci, quelli che non vengono qui esposti non sono adatti all’investitore medio. Statene alla larga anche se, occasionalmente, possono rappresentare delle ottime opportunità di incremento finanziario: queste opportunità sono sicuramente ottime … per chi li vende.

Il suggerimento è quello di dedicare alla conoscenza degli strumenti di investimento “almeno” il tempo che la massaia dedica alla scelta delle patate migliori per fare gli gnocchi o che l’italiano medio dedica alla scelta della nuova auto.

Tra gli strumenti disponibili possiamo elencare:

  • azioni
  • obbligazioni
  • warrant
  • quote di fondi chiusi
  • covered warrant
  • obbligazioni strutturate
  • titoli di stato
  • Forex
  • Opzioni binarie

Broker e Intermediario finanziario

broker finanziario

Innanzitutto prima di valutare qualunque investimento è importante affidarsi ad un esperto,  una persona a cui affidare i proprio soldi e che abbia conoscenze nel mondo della finanza.

L’intermediario finanziario è quella figura professionale che, esegue gli ordini di compra/vendita ricevuti dai propri clienti in qualità di negoziatore ricevendo esclusivamente una percentuale per il servizio fornito.

Per chi vuole affidarsi ad un intermediario o un broker, il primo adempimento da affrontare è la stipulazione di un contratto di negoziazione, il passo successivo sarà invece quello di aprire un conto titoli in cui saranno registrate le varie operazioni di compra/vendita ed un conto corrente da sfruttare per le operazioni di accredito e/o addebito.

Investire in Azioni

azioni di borsa

Le azioni rappresentano una quota di una società: quando acquistate un’azione della Microsoft decidete, in pratica, di diventare socio di Bill Gates e di condividerne le fortune, il valore dipenderà dalla quotazione di borsa.

Le azioni vengono vendute in “Borsa”, gestite dal Mta e il loro valore varia sostanzialmente per due motivi:

  1. uno di carattere fondamentale ovvero la capacità dell’azienda di generare utili (diventereste mai socio di un vostro amico che vende frutta e verdura se lui non è in grado di guadagnare?)
  2. uno di carattere occasionale (se per un qualsiasi motivo, ad esempio un raccolto scarso, il prezzo delle arance sale ovviamente il negozio dell’amico vale di più).

Le azioni costituiscono un investimento rischioso in quanto nulla garantisce che il valore di un’azienda non possa crollare (vedi i recentissimi casi delle banche in Italia ma anche i noti casi dei crolli di Wall Street). Esse però rappresentano, a onor del vero, l’unico investimento che può realmente rendere ricco: Apple oggi vale cento volte in più che nel 1982.

Riteniamo praticamente impossibile calcolare il “prezzo giusto” di un’azione (ma è impossibile calcolare anche quello dei branzini) ma l’unico parametro di bilancio che ne influenza realmente il valore sono i cosiddetto EPS, in italiano utili per azione, il che è abbastanza logico: se un’azienda fa utili ed essi sono in crescita è ovvio che il valore dell’azienda si incrementa.

E’ altresì importante che le azioni siano “liquide” ovvero molto scambiate nei mercati regolamentati: questo ci garantisce che riusciremo comunque a venderle (ovviamente al prezzo di mercato) se abbiamo bisogno di liquidarle: i recenti avvenimenti circa azioni non scambiate sui mercati regolamentati dovrebbero servirci da lezione.

E’ un tipo di investimento da prendere “cum grano salis” e non adatto ad inesperti ma soprattutto non adatto a chi cerca la “dritta” giusta da parte del cugino dell’amico che lavora in banca.

Investire i risparmi in Obbligazioni

Acquistare un’obbligazione significa prestare del denaro a qualcuno. Questo qualcuno, chiamato emittente, può tipicamente essere un’azienda, uno stato, un’entità sovranazionale. Questo prestito avrà una durata alla fine della quale il capitale verrà restituito a chi lo ha prestato.

Per questo prestito ovviamente si riceverà una remunerazione, chiamata “interessi”, erogata o periodicamente (come i BTP) o alla fine del prestito. Questi interessi possono essere fissi per tutta la durata del prestito o variabili in funzione di qualche parametro che in Europa potrebbe essere, ad esempio, l’Euribor.

Il valore dell’interesse pagato varia con l’affidabilità dell’emittente: più è affidabile meno è disponibile a pagare per farsi prestare i vostri soldi: quindi fare sempre molta attenzione a interessi elevati perché non sempre sono garanzia di restituzione del capitale alla fine del prestito.

Anche le obbligazioni più diffuse vengono negoziate in borsa: questa è una garanzia di liquidità, ovvero che in qualunque momento noi riusciamo a venderle ovviamente al prezzo vigente: acquistare obbligazioni “liquide” non è affatto una garanzia di integrità del capitale ma ci garantisce che non rimarremo col cerino in mano di obbligazioni invendibili come successo anche molto recentemente.

Normalmente si tende a sostenere che le obbligazioni siano “più sicure” delle azioni; a parte la definizione di “sicurezza” sulla quale bigna mettersi d’accordo, la cosa non è reale come non è reale il fatto che la loro volatilità sia inferiore a quella dei titoli azionari.

Il consiglio è sempre quello di acquistare cioè che comprendiamo, con attenzione al denaro disponibile, e non complesse alchimie finanziarie che di semplice hanno ben poco (le cosiddette “obbligazioni strutturate”) e che siano molto diffuse sul mercato.

Può essere considerato un’investimento di denaro molto meno rischioso rispetto ad altri.

I fondi di investimento

fondi investimento

I fondi d’investimento sono uno degli strumenti più utilizzati dagli investitori. In pratica sono dei grossi contenitori nei quali ci sono una serie di strumenti finanziari in funzione della loro tipologia, dei quali l’investitore acquista delle quote.

Le diversificazioni sono molte ovvero per tipologia di fondo di investimento (azionario, obbligazionario, …), per settore (farmaceutico, energetico, …), per area geografica (Europa, USA, …): in teoria l’investitore può trovare esattamente quello che cerca. Il problema è proprio aiutare a capire cosa cerca l’investitore e non cosa cerca di vendere l’intermediario finanziario!

Altro problema sono i loro costi di gestione che raggiungono, per alcune tipologie, anche diversi punti percentuali: questi costi dovremmo pagarli anche se il fondo “perde”.

Per valutare il loro rendimento si fa riferimento al cosiddetto benchmark, ovvero “il mercato”, un buon fondo di risparmio dovrebbe battere il mercato: secondo l’annuale rapporto di Mediobanca l’80per cento dei fondi non lo batte.

Ovviamente ci sono ottimi fondi d’investimento (si ricorda il famoso Fidelity Magellan gestito dal mitico Peter Lynch che ebbe un rendimento di oltre il 20per cento annuo per venti anni), ma non è facile individuare fondi che abbiamo rendimenti costanti nel corso degli anni. Anche la classifica dei “migliori” cambia ogni anno e pochi resistono in testa a questa classifica.

Del resto se sono il prodotto più pubblicizzato, ci sarà un motivo?

Noi sosteniamo che sia possibile, con un minimo di esperienza, farsi un proprio “fondo” con spese nettamente inferiori al mercato.

Investire negli ETF

ETF

Gli ETF non sono altro che fondi di investimento (vedi sopra) che però semplicemente replicano il mercato. Il gestore del fondo applica un modello matematico che gli consente di fare ciò e i costi di gestione sono quasi sempre inferiori all’1per cento, il che significa che, mediamente, rendono appena un po’ meno del mercato. Un ETF quindi, supera statisticamente sempre l’80per cento dei fondi.

Riteniamo che sia una forma di investimento da valutare con attenzione: vi dice nulla il fatto che gli intermediari finanziari non lo propongano spesso?

Fare soldi con il  Forex

Sappiamo che il Forex è scelto da un numero sempre maggiore di persone per effettuare i loro investimenti. Il trading sulle valute può essere un hobby redditizio e dare uno stile di vita molto soddisfacente. Vediamo alcuni punti per i quali il Forex è un ottimo investimento rispetto al mercato delle azioni, delle obbligazioni, delle commodities e anche a quello dei fondi comuni.

Vediamo 11 vantaggi nell’investire tempo e denaro nel forex:

  1. Liquidità: Durante un giorno medio il mercato del Foex trada circa 1,9 miliardi di dollari.
  2. Quasi ogni paese del mondo ha i suoi commercianti istituzionali ed individuali che sono attivi e che hanno un interesse personale verso questo investimento.
  3. Oltre 7000 banche internazionali e piccole, oltre che grandi speculatori, costituiscono il più grande mercato del mondo.
  4. Influenza: La leva è uno degli strumenti più importanti per influenzare guadagnare anche con poco.
  5. Con la crescita internazionale di questo mercato è la possibilità di fare trading anche da casa, i singoli operatori hanno la stessa leva usata da sempre dalle banche internazionali.
  6. Una piccola quantità di denaro può dunque essere usata per controllare una quantità di denaro molto elevata.
  7. Nel Forex è solitamente disponibile una leva fino a 200:1. Ciò significa che con un account di soli 1.000 dollari è possibile investire fino a 200.000 dollari.
  8. Mano a mano che si guadagna esperienza, i guadagni con il Forex possono essere sempre maggiori.
  9. I software che i broker ci mettono a disposizione sono gratuiti e mostrano in tempo reale grafici, indicatori e il prezzo reale delle valute, oltre a darci la possibilità di vendere e di comprare valute direttamente online.
  10. Nel forex è inoltre possibile operare per 24 ore al giorno, tutti i giorni. dunque possiamo fare Forex in qualunque momento della giornata.
  11. L’ultimo vantaggio è quello di poter usare un conto demo, che ci permette di fare pratica e che l’investimento iniziale che viene richiesto per fare Forex è davvero ridotto, anche di soli 100 dollari.

Altri strumenti finanziari per generare soldi

Esiste un’infinità di strumenti finanziari che non riteniamo sia, in questo caso, necessario approfondire. I principali sono opzioni binarie, futures, CDS, CFD, e così via … ripeto ce ne sono davvero infiniti.

Uno degli amministratori del sito ha pubblicato un testo in materia sul quale si possono trovare i dettagli.

Sono spesso abbastanza complessi e vale la vecchia regola di “non comprare ciò che non capisci” per cui il consiglio è di starne alla larga.

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